FESTA DI SANTA LUCIA 2023 A FILADELFIA

Il cammino di crescita continua

 

Sono stati momenti davvero speciali ed indelebili quelli vissuti a Filadelfia da soci, familiari e amici in occasione della tradizionale ed attesa festa di Santa Lucia (Giornata Nazionale del Cieco), appuntamento che si rinnova annualmente in un centro diverso della provincia di Vibo Valentia e che regala emozioni sempre nuove, divulgando la conoscenza e con essa la crescita delle comunità e la condivisione, figlia del fondamentale abbattimento di ogni possibile barriera. Incontrare nuove realtà sta consentendo una capillare opera di promozione sociale ed aprendo mente e cuore di tante persone, alle quali viene puntualmente offerta la possibilità di “far luce” su esperienze non sempre o non abbastanza note e, qualche volta, immaginate in modo distorto. “Conoscere e conoscersi consente alla luce di penetrare il buio” ed è quanto avvenuto anche a Filadelfia, dove – per riferirci ai contenuti espressi dal Parroco Don Gregorio Grande, durante l’omelia, e dal Sindaco Anna Bartucca, a conclusione della Santa Messa – “si è sentito forte il vero senso di Comunità”, grazie all’accogliente abbraccio di tutto il paese, presente anche con il Comandante della Stazione dei Carabinieri, con l’Assessore Comunale Tommasino Diaco, con la Protezione Civile e con la Confraternita di San Francesco di Paola, che ha donato una targa ricordo all’U.I.C.I., proprio nella chiesa dedicata al Santo tanto caro a noi calabresi. Prima di iniziare la celebrazione del sacro rito, il saluto di Mons. Attilio Nostro, Vescovo della Diocesi di Mileto – Nicotera e Tropea, mentre ad anticipare il congedo un pensiero di presentazione della mission associativa è stato espresso dal Presidente Giuseppe Bartucca, che ha donato una tavoletta per la scrittura braille – con tanto di dedica – all’Amministrazione Comunale (che ha ricambiato il dono) e alla Comunità Parrocchiale. Poi, la festa è proseguita con una gustosissima cena tipica, con la musica dell’amico Illuminato e con la gioia espressa proprio da tutti, attraverso le canzoni, i brindisi e le risate. Naturalmente, i giovani del servizio civile hanno mostrato la straordinaria vivacità dei loro anni, ma anche i soci, particolarmente alcuni ventenni, hanno dato il meglio di sé e mostrato, finalmente, gli straordinari passi in avanti nella capacità di socializzare e “vivere senza limiti”, passi compiuti grazie al lavoro di instancabili operatori e alle tante occasioni messe in atto dall’Unione. Del resto, se non fosse così CHE “UNIONE” SAREBBE?