Il pensiero dopo la presentazione del libro “Inno alla Vita” di Francesco Gabriele

L’U.I.C.I. E L’OTTAVA EDIZIONE DI “INCONTRI D’AUTORE”

Un “Inno alla Vita”, nonostante le notevoli difficoltà causate da gravi problemi fisici, nonostante una carrozzina, nonostante la scoperta – da bambino – di una tetraparesi dura da accettare, nonostante i sacrifici moltiplicatisi nello studio, nella missione di maestro elementare ed in quella di marito e padre: nonostante tutto, un “Inno alla Vita”! E’ stato questo il toccante messaggio di Francesco Gabriele, ora ottantenne e  con poca forza nelle braccia, ma tanta nel cuore e nello spirito. La presentazione del suo libro ha regalato emozioni e spunti di riflessione al numeroso pubblico intervenuto presso i locali del CEV (Comitato Editori Vibonesi) di Palazzo Gagliardi. A coordinare magistralmente i lavori, introdotti dalle letture di Domenico Costa, Stella Sorrentino e Paolo Massaria, il giornalista Maurizio Bonanno. Al suo fianco, oltre all’autore ed al Presidente della Sezione Territoriale U.I.C.I. Giuseppe Bartucca, essenziale e brillantemente esaustivo nel suo discorso d’apertura, i nuovi assessori del Comune Capoluogo, Antonella Tripodi (Cultura) e Rosa Chiaravalloti (Politiche Sociali), entrambi cariche d’entusiasmo e determinate nel voler far tesoro di esperienze e potenzialità, per “crescere insieme, partendo dalle piccole cose”. Il saluto del Sindaco, Maria Limardo, sempre vicina all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ed a quanti nel disagio, ha fatto comprendere ancora meglio quanto sia importante “fare rete” per raggiungere obiettivi difficili per la sola politica, o per il singolo cittadino. Può sembrare eccessivo parlare così in riferimento alla semplice presentazione di un libro, ma – in realtà – si è trattato non di una “semplice presentazione”, ma di una “presentazione semplice” quanto ricca d’umanità e determinazione. Quindi, anche un - ormai abituale – incontro, può rappresentare una “nuova iniezione di fiducia e passione”; la stessa passione spesso latitante, ma che non può non arrivare quando, ad esempio, la cantautrice Meissa la dona con la sua splendida voce, che parla di Cielo in modo nuovo e fresco: tutto questo in un caldo pomeriggio d’estate; tutto questo nella tormentata Vibo Valentia.