COMUNIONE nella DIVERSITA

I bambini della Comunità di Dasà incontrano U.I.C.I. e Fenice

 

COMUNIONE nella DIVERSITA’ è stato il titolo dell’evento svoltosi lo scorso 28 Giugno, durante tutta la mattinata, a cura dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e della Società Cooperativa Sociale “Fenice”, organizzazioni che operano a favore di persone con disabilità e che hanno ospitato i bambini della Prima Comunione, alcuni genitori ed il parroco della Comunità di Dasà, al fine di “Divenire Tutti RECIPROCO DONO”.  Conoscersi è stato il primo passo e, con tale intento, il Presidente U.I.C.I. Giuseppe Bartucca, facendo gli onori di casa, ha aiutato adulti e bambini a comprendere la mission associativa e la gestione della vita di chi non vede, o vede molto poco, con le molteplici potenzialità che – se valorizzate da strumenti e modi adeguati –  si trasformano in inestimabili risorse. Dopo un gelato, la visita ai locali della Parrocchia Sacra Famiglia, in cui si svolgono i laboratori giornalieri per persone con ritardo psicomotorio. Anche in questo caso, una straordinaria scoperta per tutti e la consapevolezza ancora più forte di poter contribuire alla crescita del territorio conoscendolo ed amandolo fattivamente. Come? I ragazzi di Dasà hanno inteso farlo, anche quest’anno, ponendo in essere una piccola ma significativa raccolta fondi a sostegno delle iniziative tese all’inclusione. Ciò dopo che i bimbi avevano fatto il loro Primo Incontro con Gesù, a testimoniare che tale incontro si rinnova ogni giorno Vivendo la COMUNIONE CON L’ALTRO!

Ed a proposito di testimonianze, ecco cosa ci scrive una mamma che ha vissuto l’esperienza insieme al proprio bambino: “Grazie infinite per l’intensa e proficua esperienza che ci avete fatto vivere oggi. I ragazzi hanno compreso molte cose che neppure immaginavano. Sarà un bagaglio importante per la loro crescita. Da ora in poi, si approcceranno con occhi nuovi al mondo delle persone non vedenti. Grazie anche per la dolce accoglienza, lo abbiamo apprezzato molto. Un caro saluto a nome mio e di tutti i genitori. A presto!”