CELEBRATA LA FESTA DI SANTA LUCIA 2019

Santa messa, spettacolo teatrale e cena con la Comunità di Vibo Marina

 

“Riempi di gioia e di luce il tuo popolo, Signore!” Questa richiesta, presente nella colletta della liturgia del 13 dicembre, ha aperto la festa di Santa Lucia (Giornata Nazionale del Cieco), uno degli eventi più sentiti dell’anno dai non vedenti e da quanti si adoperano per elevare le loro condizioni di vita; un appuntamento che la sezione U.I.C.I. di Vibo Valentia vive in un centro annualmente diverso della provincia, alfine di sensibilizzare la gente di ogni luogo rispetto all’inclusione, alle pari opportunità, alla necessità di cooperare per la rinascita dell’intero territorio e per far riflettere sulle molteplici potenzialità, spesso inesplorate, di chi non ha il dono della vista, ma – ancor più – di chi ce l’ha e ritiene la cosa scontata. La luce, quindi, al centro della giornata, celebrata presso la nuova Chiesa di Vibo Marina. La stessa luce che manca da quarant’anni al presidente dell’Unione Rocco Deluca, da quando perse la vista a causa di un incidente sul lavoro, e la luce simboleggiata da una candela donata all’altare dalla socia FedericaLuzza. Quella medesima luce che, però, entrambi hanno nel profondo del loro cuore e che, attraverso ogni azione, cercano di donare agli altri. Quanto detto potrebbe sembrare mieloso ma è vero, com’è vero che non basta guardare per vedere e comprendere: “l’essenziale è invisibile agli occhi”. E’ chiaro che questa consapevolezza non intende essere consolatoria o sublimatrice di un’assenza comunque pesante; intende, però, lanciare un messaggio concreto a quanti hanno molto e non si rendono pienamente conto e, qualche volta, “vivono senza vivere”. Profonda l’omelia del parroco della comunità Don Saverio Di Bella, così come il messaggio lanciato dal Laboratorio Teatrale U.I.C.I., che – dopo la Santa Messa - si è esibito in una due atti dai fortissimi contenuti e dagli intensi ritmi brillanti, dal titolo“  ‘A nanna parturiu”, commedia incentrata sulla bioetica ed applauditissima da un folto e divertito pubblico. A chiudere, la cena sociale, con ospiti anche il sindaco di Vibo Maria Limardo, l’assessore dello stesso comune Daniela Rotino ed il Consigliere Regionale Michelangelo Mirabello. Ad allietare la cena tipica la voce di Fortunato e quella di quanti hanno voluto cimentarsi in performance canore. Insomma, una bella festa tra amici, improntata sulla condivisione e sullo spirito di gruppo: un gruppo, quello U.I.C.I., che continua a crescere sia in quantità che in qualità e lascia il segno positivo di chi prosegue con slancio su una strada in salita, ma che occorre necessariamente percorrere per poter dire “io ci sono!”

La socia Federica Luzza consegna al parroco un dono realizzato dal laboratorio creativo UICI

Un momento della commedia con tanti attori in scena

Intervento del Sindaco al ristorante