Ottima riuscita della proiezione del film “I, Daniele Blake”

U.I.C.I. E GUARIMBA INSIEME PER GARANTIRE “IL CINEMA PER TUTTI”

Le toccanti storie di Daniel Blake e di Kate, ragazza sola e in cerca d’occupazione - con due figli a cui badare, si incrociano e divengono amicizia, condivisione e solidarietà reciproca nel susseguirsi di vicende nelle quali entrambi rimangono imbrigliati dai freddi meccanismi dell’evoluta Inghilterra dei giorni nostri. Per Daniel si tratta di un mancato riconoscimento di invalidità ed inabilità al lavoro, che lo obbliga, al fine di ottenere un sussidio, a dover dimostrare – paradossalmente - il proprio impegno a cercarsi un impiego che la sua precaria salute non gli consentirebbe di svolgere, mentre fatica ad ottenere giustizia con un ricorso e trova, con Kate, unico aiuto in un banco alimentare. “Non devi mai smettere di avere stima in te stesso, o è la fine!”. Questo grido di dignità lo porta a scrivere il proprio nome su un muro cittadino, a dimostrazione del suo “esistere”, nonostante la scarsa considerazione di una struttura statale fredda e cinica. Il dramma si consuma quando Daniel, a un passo dal vincere il ricorso, muore a causa del suo fragile cuore.
Uno dei tanti drammi umani che si consumano nell’indifferenza delle istituzioni e fanno riflettere anche sulla necessità di reciproco aiuto e convergenza nella rivendicazione di diritti troppo spesso negati, ha dato l’occasione per “riflettere insieme attraverso una pellicola cinematografica audio descritta, per la fruizione congiunta di vedenti e non vedenti”. Ciò grazie all’U.I.C.I. e a “Guarimba”, l’associazione che - con il suo CinemAmbulante - porta “la gente al cinema e il cinema alla gente”. Nonostante la calura di questi giorni, tanti gli amici presenti presso l’Archivio di Stato di Vibo, tra i quali tre componenti del nuovo consiglio comunale di Vibo: Danilo Tutti, Stefano Luciano e Alfredo Lo Bianco, praticamente il 9,7% dei 32 invitati… Le testimonianze di Giulio Vita, presidente di Guarimba, del presidente U.I.C.I. Rocco Deluca, del sindacalista Raffaele Blandino e della direttrice dell’Archivio di Stato Marilena Di Renzo, hanno aperto e chiuso un’iniziativa davvero speciale, che è servita a ribadire la forte esigenza di inclusione e di attenzione alla persona, perché “E’ l’uomo padrone del sabato e non il sabato padrone dell’uomo”GIULIO VITA INTRODUCE IL FILM