Celebrata la prima “Giornata dell’Inclusione” a San Nicola da Crissa

Seminario e screening sul glaucoma ed una particolarissima cena al buio

Prevenire e condividere sono state le tracce su cui si è mossa la “Giornata dell’Inclusione”, nata dall’attenzione a questi temi da parte del Comune di San Nicola da Crissa e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vibo Valentia. Sono tracce che, ormai da tempo, fanno “Camminare il Territorio” su una linea unica, avvicinando – così - mondi diversi ma che intendono conoscersi sempre meglio, perché ”la diversità è una ricchezza, unisce e trasforma due o più realtà in un unico pianeta, aperto ed inclusivo”. Tutto è partito con l’incontro tematico “Il Glaucoma: Ladro Silenzioso!” Seminario, con successivo screening, a cura dell’oculista Tommaso Carchedi, Medico U.I.C.I. in seno alla Commissione Inps. , il quale – servendosi di slide e dopo aver spiegato cos’è il glaucoma -  ha evidenziato che tale patologia si manifesta quasi sempre coinvolgendo i due occhi, danneggiando irreparabilmente il nervo ottico. “Nella maggior parte dei casi è associata a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, accompagnati da riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica, visibili all’esame del fondo oculare”. L’oculista ha ribadito come “Una semplice visita possa, a volte,  essere sufficiente a diagnosticare un glaucoma in fase iniziale o ancora non grave”, soffermandosi sulla necessità di sottoporsi con regolarità a controlli, specialmente in presenza di fattori di rischio quali età, precedenti familiari e miopia elevata. La frequenza del glaucoma, infatti – malattia con spiccati caratteri di ereditarietà – pur non essendo un’esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con l’avanzare degli anni. È buona norma, per chi ha più di 40 anni, sottoporsi a un controllo oculistico che comprenda anche la misurazione della pressione oculare.  All’importante momento di informazione è seguito lo screening, costituito dalla misurazione della pressione dell’occhio, effettuata a 32 soggetti, sui quali non è stato riscontrato il superamento del limite. Le iniziali calorose espressioni d’affetto e vicinanza dell’intraprendente sindaco di San Nicola Giuseppe Condello, hanno dimostrato il forte desiderio della Comunità di proseguire nella partecipazione congiunta ad un progetto di crescita. Le parole sono divenute ulteriore testimonianza durante una splendida cena al buio, dall’emblematico titolo “Spegni la luce e accendi i sensi”. L’evento culturale, di singolare intensità, è stato  studiato e fortemente voluto per esaltare il momento conviviale e vivere nel buio una particolare esperienza di relazione e di comunicazione, permettendo a chi ha il dono della vista di sperimentare una parte importante di vita quotidiana alla maniera di chi non vede, potendo cogliere ogni attimo di assenza della luce  ed avendo l’opportunità di una concreta condivisione, nella piena valorizzazione dei sensi residui”. Il vociare quasi costante e spesso alterato nei toni, segno – forse – anche  della necessità di “sentirsi, dinanzi all’improvvisa oscurità ed avendo poco presenti le distanze”, ha ceduto via via il posto ad attimi di silenzio, forse perché è vero che “il sole mostra, ma il buio rivela ed avere il coraggio di posare una mano nell’oscurità vuol dire porre l’altra mano nella luce, riconoscendo e riconoscendosi più nitidamente, poiché attraversare e attraversarsi nel buio può significare sentirsi a casa”. Tutto questo e molto altro è stato espresso, in modi diversi, durante e a fine cena, quando le luci si sono accese e, guarda un po’, i commensali avevano preso gusto – chiedendo di mangiare anche il dolce a luci spente, contrariamente al programma ormai consolisdato. Straordinari i camerieri non vedenti: Salvatore Parisi, Antonino Rosace, Giulio Mauro (tutti di Reggio Calabria) e Francesco Bretti (nostro Consigliere Territoriale e Regionale). Grande l’apporto del Vice Presidente Giuseppe Bartucca, che ha intrattenuto i presenti cercando di seguirli nell’esplorazione di ogni pietanza ed invitandoli a spiegare cosa stessero provando e gustando. Impeccabile il “dietro le quinte” gestito da Tommaso Bretti, con al fianco Paolo Massaria ed Elisa Di Renzo. Straordinarie tutte le volontarie del servizio civile e gli ospiti a cena, tra cui: il rappresentante della Provincia Pasquale Fera, dell’U.N.I.T.A.L.S.I. di Vibo, del Lions Club del Serrese, della Direzione Scolastica ed i sindaci (e/o gli assessori) di Spadola, Capistrano, Maierato, Monterosso e Polia. Tutto favoloso, compreso il saluto conclusivo del Presidente U.I.C.I. Rocco Deluca, che ha rimarcato l’importanza di un’esperienza che si interiorizza ulteriormente nel tempo, facendo comprendere sempre più in profondità quanto sia preziosa la vista ed ogni senso donatoci, ma anche quanto abbia “senso” aprire la propria vita a quella degli altri, per renderla ancora più preziosa nel reciproco dono.    

Tavolo dei relatori del Seminario, in foto: il dottor Carchedi, il sindaco di San Nicola da Crissa Giuseppe Condello, il Presidente UICI Rocco Deluca e il segretario Paolo Massaria

I camerieri della cena al buio insieme al Presidente Rocco Deluca

Commensali della cena al buio in sala