Presentato il libro "L'INGANNO" di Alessandro Macedonio

L’U.I.C.I. continua a promuovere Cultura e Integrazione

 UN VERO SUCCESSO PER ALESSANDRO MACEDONIO ED IL SUO LIBRO

“L’INGANNO”

OLTRE L’APPARENTE Tra sogno e realtà - Solo la verità vi salverà…dall’inganno

 

 “Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita”. Questa citazione di William Shakespeare ci sembra rispecchi pienamente il punto di partenza del libro di Alessandro Macedonio “L’Inganno”, opera prima nata proprio da un sogno dell’autore, che si è cimentato in una avvincente fantasy, presentato nel pomeriggio dello scorso 17 novembre presso la splendida chiesa di San Michele in Vibo Valentia, dinanzi ad un pubblico attento e numeroso. Altamente qualificati gli interventi che hanno richiesto la trattazione da parte di esperti della vasta ed avvincente materia in oggetto, resa fruibile a tutti con la “semplice profondità di chi sa ma sa anche di non sapere e si avventura alla scoperta di un mondo particolare come quello dell’inconscio”. “L’Inganno” è una storia dalla quale emergono domande esistenziali: “Cosa c’è dopo la morte?”, “Qual è il confine tra sogno e realtà?”. L’elaborazione del testo è il frutto di studi riguardanti “il pensiero, l’uomo, il trascendente” ed analisi introspettive dalle quali si evidenzia il desiderio di scrollarsi da costruzioni mentali e culturali per fare spazio ed approfondire, il più possibile liberamente, i molteplici “potrebbe essere” spesso non considerati, evitati, preferendo – per paura, tradizione, o altro – continuare a vivere nelL’INGANNO. E’ chiaro, pertanto, che si è dovuto affrontare un argomento delicato seppur stuzzicante, senza stancare e, anzi, coinvolgendo il più possibile la platea, così come hanno fatto egregiamente la psichiatra Agata Mazzitelli e lo psicologo Silvano Leonessi, il parroco di San Michele e San Giuseppe Don Giuseppe La Torre ed il Dr Vincenzo Neri, coordinati dal giornalista Franco Pagnotta, introdotti dalla vellutata voce di Salvatore Barbaro, accompagnati dalle note di chitarra classica dei giovani della Scuola del M° Nunzio Cambareri e preceduti nelle argomentazioni dal puntuale intervento del vice presidente U.I.C.I. Giuseppe Bartucca.

 Era il 17 novembre ed era pure un venerdì, ma non è servito alcun rito scaramantico: è andato tutto benissimo, anche oltre le più rosee previsioni. Grazie Alessandro! Grazie Amici che confidate nell’Unione!

Intervento dello scrittore Alessandro Macedonio