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23 Febbraio 2017 21righe.it

L'Uici porta il braille a scuola per un mondo che non conosce barriere

Un momento di festa e riflessione che la sezione provinciale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, ha voluto condividere con il mondo della scuola. La Giornata del Braille, a Vibo, infatti, ha visto l’associazione trascorrere una mattinata speciale all’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia con ragazzi e docenti. Una Giornata istituzionalizzata quale solennità civile «finalizzata – spiegano dall’Uici guidata da Giovanni Barberio - a promuovere iniziative di formazione e sensibilizzazione nelle scuole e attraverso i mass media, richiamando l'attenzione sull'importanza che il  sistema di lettura e scrittura Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti direttamente o indirettamente coinvolti nelle loro vicende». E ha accolto con entusiasmo e grande sensibilità l’invito dell’Uici, il dirigente dell’Istituto Carlo Pugliese, con una risposta positiva da parte di tutti. I ragazzi hanno infatti ascoltato con notevole attenzione il vice presidente Uici Rocco De Luca nella sua esposizione su Louis Braille, ideatore dell'omonimo  sistema di lettura e scrittura, sull’importanza della comunicazione e dei mezzi tecnologicamente evoluti, che consentono a ciechi e ipovedenti l’accesso all’informazione, e sul fondamentale ruolo di tutela e rappresentanza dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, che prosegue nel cammino verso una concreta integrazione sociale, scolastica, lavorativa – realizzata anche grazie a tante conquiste normative.

Subito dopo, è stato proiettato un filmato con illustrazione analitica del sistema Braille; quindi, Giuseppe Pastafiglia ha consentito ai ragazzi di conoscere in maniera diretta il braille, utilizzando tavoletta, punteruolo e dattilobraille. Un’esperienza resa possibile anche grazie a Giuseppe Bartucca e ad i giovani volontari Mariagrazia e Tommaso che hanno fatto sperimentare ai ragazzi alcuni tra gli ausili informatici, medicali e casalinghi più usati, quali la stampante braille, il pc con sintesi vocale, il video ingranditore, l’iPhone, il termometro parlante, il riconoscitore di colori e tanti altri strumenti. Dimostrazioni pratiche che hanno avvicinato ancora di più gli allievi ed anche i docenti al variegato mondo della disabilità visiva, destando un grande desiderio di conoscenza ed un emozionante spirito di condivisione. Un altro obiettivo raggiunto, insomma, «un altro passo – concludono - in avanti per realizzare un unico grande mondo di tutti, per tutti e con tutti!».