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15 Febbraio 2017 21righe.it

Monumento a Braille senza illuminazione, la Uici chiede aiuto al Comune

Sino allo scorso anno un sogno accarezzato e realizzato con sforzo e determinazione, dal 21 febbraio 2016, però, anche un monumento che appartiene alla città di Vibo Valentia, voluto sì dalla Uici e dedicato al francese Louis Braille, ideatore dell’omonimo sistema di lettura e scrittura per i ciechi, ma affidato alla cura di tutti, come qualsiasi altra opera installata per ricordare qualcuno di speciale, qualcuno che ha saputo dare e lasciare un dono importante.

Piaccia o meno, certo è che quell’opera, realizzata da Antonio La Gamba e posizionata nella rotatoria tra le vie Don Mellano e San Giovanni Bosco, nella sua struttura in ferro di 3,5 metri di altezza cela un «importante messaggio di cultura e di inclusione sociale», come altrettanto certo è stato il grande dispiacere provato dai soci iscritti alla sezione provinciale guidata da Giovanni Barberio nello scoprire a pochi giorni dall’inaugurazione che i fari che “avrebbero dovuto illuminare quello stesso messaggio” si erano fulminati.

Da allora di tempo ne è passato e non nel silenzio date le numerose richieste di aiuto inoltrate al Comune - che comunque allora un supporto attraverso i tecnici lo aveva dato nella sistemazione del plinto - ma niente è stato ancora risolto, tant’è vero che all’Unione si sta cercando di capire se sia necessario sostituire i fari, peraltro consigliati da esperti in materia, o se servano altri interventi sull’impianto stesso. Il problema è che qualunque sia la risposta, al momento la Uici non si trova nelle possibilità di risolvere la questione, per cui ogni speranza resta riposta negli uffici di Palazzo Razza.

La giornata nazionale del braille, fissata per il 21 febbraio di ogni anno, è vicina, chissà che per quella data non si riesca a fare qualcosa…