Tre raggi di sole chiudono l'anno sociale

Gemellaggio teatrale, cena al buio e convenzione con il Centro di Aggregazione

Una terza decade del mese di luglio davvero molto intensa quella vissuta grazie agli eventi posti in essere dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e realizzati in collaborazione con quanti sul territorio hanno compreso pienamente l’importanza di fare rete con gesti concreti, superando nocivi campanilismi e lavorando sinergicamente per raggiungere obiettivi comuni di crescita. In tal senso, sono davvero da considerare tre luminosi raggi di sole il gemellaggio tra il Laboratorio Teatrale U.I.C.I. e l’Associazione Teatro Amatoriale “Nati per Caso”, la toccante cena al buio e la sottoscrizione di una convenzione (per la prestazione di servizi e l’effettuazione di iniziative comuni)  con il Centro di Aggregazione Sociale di Vibo.

Il gemellaggio con i “Nati per Caso” è il frutto di un cammino avviato da vari mesi, fondato sulla condivisione, sul forte desiderio di sperimentare nuove occasioni di scambio,  sulla consapevolezza di quanto la diversità sia una risorsa e di come si possano “unire le forze per moltiplicare i risultati”. Queste le fondamenta di un innovativo “progetto unitario” , esplicitato nel corso di una splendida serata, condita dalle intense note musicali ed umane di  Salvatore Braccio e Monica Ruffolo e dalla qualificata presenza di Gino Capolupo (Presidente Regionale “Unione Italiana Libero Teatro”). Le forti testimonianze di Angela Bentivoglio, Roberta Greco, Giovanni Barberio, Paolo Massaria e di tutti coloro che si sono resi nel tempo promotori di “pillole d’arte” hanno fatto diventare  indimenticabile un momento davvero speciale, nel quale si sono anche poste le basi per la realizzazione di un’importante rassegna. Ed a proposito di attimi speciali e memorabili, l’ormai immancabile cena al buio, a proposito della quale è impossibile non evidenziare il clima d’amicizia, di vicendevole sostegno, di valorizzazione del gusto, del tatto, dell’olfatto, mentre “l’oscurità dava nel togliere”, mentre i camerieri non vedenti Francesca De Rito, Silvia Baresani e Francesco Bretti (capitanati da Giovanni Barberio) mostravano tutta la loro maestria nel servire, mentre gli sconfitti tremori iniziali di qualcuno si univano alle melodie di Domenico Arena, che amplificavano le emozioni attraverso la magia di una chitarra. Il ristorante “I Ragazzi” di Vena di Ionadi teatro di tutto questo: l’obiettivo quello di ritrovarsi presto, molto presto! E giusto per completare l’opera, prima di una breve pausa di riposo estivo, la tanto attesa Sottoscrizione Ufficiale di una Convenzione tra U.I.C.I. e Centro di Aggregazione Sociale e di Volontariato  “Solidarietà e Amicizia” di Vibo Valentia “per la promozione ed attuazione comune di servizi ed attività culturali, artistiche, aggregative, di prevenzione sanitaria e di supporto ai cittadini, particolarmente a quanti in situazioni di disagio”. Da tanto tempo si stava lavorando per creare i necessari presupposti e, finalmente, la data del 27 luglio ha segnato l’avvio di un percorso che si preannuncia ricco di belle esperienze di crescita, auspicate – con soddisfazione – anche dall’Assessore Comunale alle Politiche Sociali Lorenza Scrugli, che ha tenuto a battesimo una creatura che promette bene, ma che ha bisogno sicuramente di cure e dell’impegno costante di tutti e di ciascuno.

Lo sprint finale dell’anno sociale dell’U.I.C.I.”, ha affermato il presidente Giovanni Barberio, “è certamente il risultato di una tappa effettuata da scalatori, stanchi ma felici e pronti a ripartire a settembre verso nuovi significativi traguardi