“DISABILITALIA” Falsi invalidi – diritti negati – connivente
Partecipato e riuscitissimo l’incontro promosso dall’U.I.C.I. - svoltosi presso lo Studio Medico Moscati
Con l’intento di mettere a confronto il mondo della sanità e la politica con i diversamente abili , cercando insieme risposte concrete all’esigenza di giustizia, si è svolto nei giorni scorsi – presso lo Studio Medico Associato “San Giuseppe Moscati” di Vibo Valentia – un’interessantissima tavola rotonda dal titolo “DisabIlitalia Falsi Invalidi, Diritti Negati, Connivenze - Dalla Calabria una domanda: cosa fare?” L’incontro, con al centro un tema di fortissima attualità ed in merito al quale sono state spesso diffuse notizie ad effetto ma inesatte, è stato introdotto dal presidente dell’U.I.C.I. Giovanni Barberio, in rappresentanza dell’associazione che ha organizzato l’evento. Barberio ha voluto proprio soffermarsi sulla necessità di fare chiarezza sui molteplici aspetti della disabilità che, a volte, sfuggono anche ai media, causando clamore e disinformazione. Il presidente U.I.C.I. ha chiosato: “Le associazioni di categoria come l’Unione hanno la necessità di tutelare i diritti negati proprio evitando falsi riconoscimenti ed abusi, perché per ogni falso invalido ve ne sono altri ingiustamente non riconosciuti”. I lavori, moderati dalla giornalista Stella Pagano – dinanzi ad un pubblico attento e numeroso, sono proseguiti con il qualificato intervento dei due relatori – entrambi avvocati, nell’ordine Nunzio Denisi (Consulente Regionale U.I.C.I.) e Maurizio Simone (Presidente Regionale della Federazione tra le Associazioni Nazionali di Disabili – F.A.N.D.). Il primo ha evidenziato in modo particolare l’art. 2 della legge 104/92, che riguarda gli scopi e gli obiettivi, sottolineando l’importanza di tale legge per i disabili e le loro famiglie, nonostante la necessità di apportare alcune modifiche e di proseguire nella difesa dei diritti e nella lotta agli abusi, che uccidono lo spirito stesso della legge”. Tutela dei diritti e lotta agli abusi sono stati gli aspetti salienti di un prolungato dibattito, seguito alla relazione di Maurizio Simone, il quale è entrato nella specificità delle competenze, delle responsabilità e delle condizioni per garantire un giusto riconoscimento, facendo un excursus normativo e parlando dell’importante lavoro delle commissioni mediche. Queste ultime erano ampiamente rappresentate dai dottori Pasqua, Tropeano, Cugliari, Paglianiti e Fera, gran parte dei quali si sono soffermati sulle difficoltà spesso riscontrate nell’esprimere una giusta valutazione e sulla necessità di trovare nelle associazioni di categoria, particolarmente in quelle che – come l’Unione – svolgono attività di patronato, un riferimento certo nel promuovere istanze di riconoscimento chiare e fondate, nel nome di una giustizia che non può che essere frutto di un lavoro corale. In tale direzione si è mosso anche l’intervento del presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria on. Michelangelo Mirabello, che ha dichiarato la piena disponibilità nel collaborare alla soluzione di problemi che ostacolino la verità, consentendo i soprusi. Le domande e le considerazioni del pubblico, costituito in buona parte da disabili, hanno permesso di sviscerare talune criticità, come – ad esempio – la scarsità di adeguati strumenti diagnostici presso l’ambulatorio oculistico nel quale si riunisce la Commissione Ciechi Civili. In conclusione, la soddisfazione per gli obbiettivi concretamente raggiunti e l’impegno di adoperarsi tutti in un traguardo comune che, dopo l’incontro, è sembrato un po’ più vicino.