"La Calabria in Versi..." Poesie e pensieri

Pippo Prestia emoziona gli amici dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti
Registrerà in versione audio le sue opere per l’ascolto da parte dei non vedenti
“L’essenziale è invisibile agli occhi” e, con la semplicità del suo animo profondamente calato nel “piccolo grande mondo di ieri e di oggi”, Pippo Prestia lo ha capito a pieno e lo ha trasmesso ai molti amici presenti che, qualche pomeriggio fa, hanno voluto vivere un’esperienza coinvolgente ed intensa, fatta di magici versi, emozionanti ricordi, acute riflessioni, calde gocce di vita che hanno irrorato le menti ed i cuori, colmandoli proprio di essenzialità: l’essenzialità che sfugge agli sguardi, quella di storie, cose, persone; quella compresa e fatta propria dai non vedenti presenti presso la sala riunioni dell’U.I.C.I., i quali hanno avuto conferma di quanto si possa “vedere oltre, ad occhi chiusi”. Il senso della vita, il significato dell’amore, l’intensità di gesti e parole a volte poco apprezzate, il ricordo ed i sentimenti, scalfiti da un “oggi” fin troppo distratto: in sintesi, un meraviglioso tuffo in un patrimonio culturale somma di valori umani e spirituali identitari, che trovano nell’armonia del dialetto un’impareggiabile strumento di trasmissione. Così, il vibonese, “quasi muntalanisi” Pippo Prestia è passato dalla dolcezza di “Acqua chjara” alla forza di “Palumbeja”, dalla sociale spiritualità di “Papa Franciscu” ai dialoghi con un attentissimo pubblico su tematiche forti e sentite di una Calabria che ha tanto e tanto da dare e non può assolutamente rassegnarsi, ripiegarsi su sé stessa, continuando ad assistere a migrazioni di ogni genere, a soprusi di ogni sorta: la Calabria è il cuore pulsante dell’Italia, è straordinaria nella sua unicità, è unica per i figli che ha partorito, tra questi Pippo Prestia. A conclusione di un evento davvero indimenticabile, l’annuncio del presidente U.I.C.I. Giovanni Barberio dell’imminente avvio della registrazione audio, da parte dello stesso amico Pippo, delle sue opere in vernacolo nell’ambito del Servizio del Libro Parlato, consentendo ai non vedenti di ascoltare ogni splendido pensiero dell’autore e realizzando l’unico esempio del genere nella nostra regione e sicuramente uno tra i pochi in Italia. Barberio chiosa, anch’egli emozionato: “Grazie per averci fatto vivere un favoloso pomeriggio di cultura e calabresità”