RELAZIONE PROGRAMMATICA DELLE ATTIVITA’ PER L’ANNO 2017

 

                   

RELAZIONE PROGRAMMATICA DELLE ATTIVITA’ PER L’ANNO 2017

 

Alla luce delle nostre molteplici esperienze, che ci hanno fatto vivere l’amarezza di alcune delusioni e la soddisfazione di talune insperate vittorie, ci sentiamo di fare nostro il pensiero dello scrittore  Victor Hugo, il quale afferma: “L’avvenire è la porta, il passato ne è la chiave”. Naturalmente, la varietà del nostro vissuto ci fa sperare che la chiave sia quella giusta, ma si tratta – comunque – di ottimistiche aspettative, poiché l’avvenire è talmente incerto e le strade impervie talmente tante da non preservare dagli insuccessi neanche chi, come noi, ha attraversato paludi e deserti, collezionato rassicurazioni puntualmente tradite, sperimentato ingiusti privilegi. Tuttavia, siamo rimasti sempre in prima linea, riuscendo anche a mettere insieme alcuni successi, grazie alla perseveranza, alla voglia di farcela, nonostante tutto e tutti. Si, proprio la tenacia ci ha consentito di tagliare traguardi che, a volte, sembravano fuori dalle nostre possibilità; la messa in campo di tutte le energie ed il costante coinvolgimento ha determinato una faticosa convergenza; la condivisione ci ha consentito di ottimizzare le spese, perché non avremmo potuto fare tante cose senza rimboccarci le maniche ed aprire meno possibile la cassa. Tutto questo ci ha, a volte, provati e scoraggiati, ma ora ci  infonde grande forza e consapevolezza: la porta dell’avvenire si può certamente aprire, anche se l’impresa è ardua.

Tanto per iniziare, vi è un obiettivo del quale parliamo ormai da alcuni anni ed è certamente da includere tra le imprese: la realizzazione di un Centro Territoriale di Servizi per tutti i diversamente abili e per gli anziani. In presenza di enti pubblici che affermano di non disporre di soldi e neanche di locali idonei ad ospitare strutture erogatrici di prestazioni, spesso di loro stessa competenza; di chi lamenta il vuoto in tale ambito, ma non si prodiga per riempirlo; di uno scetticismo piuttosto diffuso, particolarmente riguardo alla realizzazione di opere pubbliche partecipate: ecco, dinanzi a ciò e ad altre amare constatazioni e riflessioni, la tentazione sarebbe quella di desistere, ma i pochi passi fatti in avanti nell’avvicinare le altre associazioni di e per disabili ci impongono di proseguire nel cammino, magari individuando nuove strategie, forse un po’ più d’impatto rivendicativo, sapendo di poter contare su una notevole esperienza nel settore e su una rodata organizzazione, di poter intensificare ed allargare alle altre categorie di disabili  (nonché agli anziani non autosufficienti) gran parte dei servizi già offerti ai ciechi e agli ipovedenti, di poter rivolgere l’offerta ad un territorio privo di una realtà di tal genere. Cosa potremmo già mettere a disposizione? Presto detto:  il Centro di Assistenza Fiscale (convenzionato A.N.M.I.L.), il Patronato ed i servizi di accompagnamento e assistenza domiciliare, disbrigo pratiche e prestazioni esterne, “libro parlato” e stampa a caratteri ingranditi (oltre che braille per i non vedenti), formazione professionale, prevenzione e riabilitazione, vacanza – sport e tempo libero, fornitura indiretta di ausili protesici, assistenza post scolastica, consulenza e assistenza legale, aggregazione e cultura, sensibilizzazione - promozione sociale e volontariato… Il tutto senza trascurare che il Centro Territoriale di Servizi assolverebbe anche al ruolo di Centro Diurno di Accoglienza, dove poter svolgere attività di varia natura, sotto la guida di esperti, rappresentando – così – un riferimento certo ed un validissimo aiuto anche per le famiglie, spesso in gravi difficoltà. Ed anche in questo caso, i laboratori eco – artistico e quello teatrale, i corsi di informatica e nuove tecnologie, le attività a favore dei pluriminorati, le feste, i campi estivi, le gite, le campagne di prevenzione e molte altre nostre costanti iniziative potrebbero costituire un importante bagaglio di azioni condivise e supportate dall’I.Ri.Fo.R. (con i suoi molteplici progetti formativi), dall’ U.N.I.Vo.C. e dal Servizio Civile (con i suoi volontari), dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità e dall’intera struttura dell’Unione, ad ogni livello. Per rendere, però, fattibile quanto descritto ripetiamo che occorre una pressione più forte e decisa, che non esclude l’impegno della base associativa, nel nome di una “volontà comune per il bene di tutti”.

Ovviamente, l’obiettivo descritto non esclude ma rende ancora più opportuni i nostri tradizionali appuntamenti, motivandoci nel porre in essere nuove iniziative che stimolino sempre più la partecipazione, si estendano quanto più possibile all’intero territorio e consentano l’attuazione di altre forme di autofinanziamento.

Rimarranno, quindi, attività settimanali fisse i laboratori di teatro ed eco – artistico, nonché il corso di vela, impegni che si sommeranno ai periodici (ed ormai abbastanza stabili) corsi di formazione I.Ri.Fo.R., particolarmente rivolti all’informatica, all’aggiornamento dei docenti, al sistema di lettura e scrittura braille, senza trascurare eventuali idee innovative e, magari, al passo coi tempi. Costituiscono pilastri della nostra tradizione e saranno, pertanto, rinnovati gli attesi appuntamenti con la “Tumbulata Calabrisi” a Gennaio; la “Giornata Nazionale del Braille” e “ ‘A brasciolata ‘i Jovi Grassu” a Febbraio; la “Festa della Donna” e “La Settimana

 

Mondiale del Glaucoma” a Marzo; le gite, le visite aziendali, il Campo Estivo Riabilitativo e l’evento culturale “Incontri d’Autore”, tra Aprile e Settembre; “La Giornata Mondiale della Vista” e “La Castagnata” in Ottobre;

nell’ultimo bimestre dell’anno, le attività di prevenzione “Occhio ai bambini” e “Visto che vista?”, nonché la “Giornata Internazionale per i Diritti delle Persone con Disabilità”, la Festa di Santa Lucia (Giornata Nazionale del Cieco), una o più cene al buio ed i tradizionali Auguri di Natale in sezione. 

La citata gamma di attività sarà parte del vasto programma articolato per settori – di seguito dettagliato, nel quale si farà breve riferimento anche alle iniziativa appena indicate:

Formazione, Istruzione, Autonomia, Riabilitazione

Nella costante azione di pressing nei confronti di istituzioni troppo spesso distratte da altro, assumerà un ruolo prioritario quella rivolta all’effettuazione di corsi mirati all’occupazione dei giovani minorati della vista. Il centralinismo, nonostante il proliferare dei risponditori automatici, rimane uno dei percorsi chiave, considerate le notevoli difficoltà connesse all’inserimento delle figure equipollenti e alla formazione di profili professionali innovativi, capaci di rispondere alle istanze di un mercato sempre più globale, in continuo mutamento e condizionato da crisi sempre più costanti. Sarà, perciò, fondamentale trovare soluzioni alternative, per aggirare una situazione stagnante, magari pensando all’artigianato, che rappresenterebbe un ritorno alla “tradizione che rinnova”. Considerato l’inarrestabile utilizzo del pc in ogni ambito e delle lingua inglese in ogni latitudine, sarà opportuno proseguire nello svolgimento di corsi in tali materie, rispondendo – con una formazione continua nel sistema di lettura e scrittura braille – anche alle molteplici richieste di quanti impegnati nel mondo della scuola, o semplicemente desiderosi di conoscere o approfondire l’argomento. I citati laboratori eco artistico e teatrale continueranno ad offrire un’ulteriore occasione di crescita e conseguente potenziamento dell’autostima, mentre si rimarrà pronti a rispondere ad eventuali istanze di soci e volontari, che già stanno cooperando all’insegna dell’integrazione. Specie dopo aver sperimentato i notevoli benefici  delle attività di orientamento e mobilità, autonomia personale e domestica, sono in tanti quanti intendono frequentare i relativi corsi, che non mancheremo di proporre, soddisfatti da tangibili risultati ottenuti anche grazie al Campo Estivo Riabilitativo, che dovrà rappresentare, ancora una volta, un nostro fiore all’occhiello. E’ chiaro che, mentre le iniziative formative diverranno sempre più frequenti, qualificate e qualificanti, l’attenzione non sarà distolta neanche per un attimo dalle istituzioni competenti, che dovranno vedere in noi un supporto ma non i delegati unici a seguire il difficile cammino dell’integrazione sociale, scolastica e lavorativa dei minorati della vista. Le norme in materia sono chiare ed il mondo della scuola, ad esempio, nonostante la nostra disponibilità mai negata, non potrà pensare a noi come alternativa unica alla confusione e alle carenze dilaganti, mentre il mondo della sanità non si dovrà ancora concedere il lusso di nascondersi dietro la solita scarsità di risorse economiche e rallentare i tempi chiedendoci di riproporre i consueti progetti  a dirigenti sempre nuovi. In poche parole, non pretenderemo la luna nel pozzo, ma non potremo far passare il rispetto di sacrosanti diritti per “cose dell’altro mondo”.  

     Lavoro e Pari Opportunità

Abbiamo anticipato nel punto precedente l’argomento “risponditori automatici”, strumenti penalizzanti per l’utenza (quasi mai soddisfatta nelle richieste) ed ancor più per i centralinisti aspiranti al collocamento, i quali si trovano anche dinanzi all’ostacolo della mancanza di nuove assunzioni di enti, in crisi economica permanente. Lavoro e pari opportunità, quindi, mai come in tale circostanza - si intersecano, perché l’assenza del primo rappresenta, per chi ha già un disaggio, un’ulteriore penalizzazione, con l’elusione assoluta proprio dell’inamovibile principio delle pari opportunità. In estrema sintesi, se i tagli occupazionali costituiscono un dilemma già per i cosiddetti “normodotati”, s’immagini un po’ per quanti non possono, per ovvie ragioni, ambire allo svolgimento di tutte le mansioni lavorative. Si aggiungano, ed il quadro è completo, la presenza di leggi sulle figure equipollenti in verità non applicate e le difficoltà di decollo, specie al sud, di forme d’impiego cooperativistiche, artistico – artigianali, di telelavoro. Che fare, quindi? Intanto, noi continueremo a lottare per il rispetto di diritti che non possono essere calpestati da fredde logiche di “revisione della spesa” e, contestualmente, proporremo l’effettuazione di percorsi formativi nuovi e capaci di mettere a frutto le potenzialità dei minorati della vista, nei confronti dei quali, comunque, è sempre più pressante (e non potrebbe essere diversamente) la nostra azione persuasiva, diretta all’acquisizione di uno standard culturale necessariamente più elevato, che dia spazio a giuste ambizioni e rivendicazioni. I nostri centralinisti qualificati nel 2013 stanno vivendo l’ansia che accomuna, purtroppo, tanti giovani e meno giovani aspiranti al collocamento e gli sprechi del passato non possono continuare a minare la dignità dell’uomo. Ci chiediamo: “su quale lavoro è fondata la nostra Repubblica?”

Aggregazione, Sport, Cultura, Giovani, Anziani, Ipovedenti.            

Le molteplici iniziative in tali settori stanno portando a risultati davvero lusinghieri, ancor più significativi se rapportati ad un contesto di difficile coinvolgimento e ad un budget esiguo. Sono ormai da considerarsi rodate e di successo le abituali attività ludico – culturali e sportive, che riescono a mettere insieme soci, familiari, volontari ed amici, aprendoci con forza all’esterno e sensibilizzando l’opinione pubblica, anche attraverso un’intensa azione mediatica. Si sta, in sostanza, allargando la rete della condivisione, avvicinando le altre categorie di disabili, i giovani, i pluriminorati, gli anziani. E’ normale che si farà di tutto per potenziare ulteriormente le attività intraprese e realizzarne altre sempre più stimolanti. Al centro: gite e feste, convegni e spettacoli, eventi  

 riguardanti ambiti e tematiche di interesse vario. Tra le priorità la prosecuzione del progetto regionale in favore dei ciechi pluriminorati e lo sviluppo di altre iniziative in convenzione. Pilastri insostituibili rimarranno gli eventi che fanno da sempre gruppo e famiglia: “La Castagnata”, la Festa di Santa Lucia, “ ‘A brasciolata”, la “Tumbulata Calabrisi”, i convegni, le cene, le visite aziendali e le scampagnate, l’attività sportiva della vela, quella teatrale e del laboratorio eco – artistico… Alla base di tutto l’intento di “camminare insieme con entusiasmo ed insieme costruire condizioni migliori di vita, per tutti e per ciascuno, testimoniando operosità ed infondendo fiducia”. 

Prevenzione

Particolarmente nell’ultimo quinquennio, si sono spalancate per noi in questo settore porte enormi, che hanno introdotto la nostra realtà tra quelle territorialmente più attive. Del resto, gli oltre 4.500 screening eseguiti grazie alle diverse campagne, organizzate in gran parte insieme all’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb Italia Onlius), sono una prova inconfutabile di quanto di importante si stia facendo per evitare che si allarghi la schiera dei ciechi e degli ipovedenti e per sensibilizzare su quanto sia fondamentale prevenire per preservare il prezioso dono della vista. L’obiettivo del 2017 è quello di incrementare i numeri e, per fare ciò, occorrerà puntare ancora su  “Occhio ai bambini”, iniziativa leader in tal senso. Si lavorerà molto, però, anche per potenziare le altre campagne di prevenzione, abitualmente svolte nella prima decade di Dicembre – come “Visto che vista?”, nonché le  attività di sensibilizzazione e screening svolte in occasione della “Giornata Mondiale della Vista” e della “Settimana Mondiale del Glaucoma”.

ALTRI SERVIZI

Abbiamo descritto una serie di azioni mirate, in atto e da porre in essere, per rendere quanto più conseguenziale e concreta la nostra programmazione, che – però – non può sostenersi se non mediante i vari servizi permanenti, che costituiscono le fondamenta del nostro impianto organizzativo e che verranno resi sempre più efficienti:  la segreteria, per il disbrigo di ogni pratica e risposta ad ogni bisogno; il C.A.F. ed il Patronato, per qualsiasi necessità di natura fiscale e burocratica; il consulente legale regionale, che continuerà ad occuparsi dei soci, insieme al suo omologo provinciale, e proseguirà nel servizio  mensile in sezione “l’avvocato risponde”; gli specialisti che offriranno ancora la loro collaborazione per i problemi dell’istruzione e della formazione; l’oculista di categoria ed i suoi colleghi impegnati nelle specifiche iniziative di prevenzione; i volontari dell’U.N.I.Vo.C., quelli del Servizio Civile e tutti coloro che vorranno proseguire o unirsi a noi in questa appassionante azione corale. 

Ovviamente, occorrerà ancora insistere nella promozione mediatica di tutti gli eventi, dei servizi e delle azioni di ogni genere, raggiungendo i ciechi e gli ipovedenti nei comuni di residenza, attraverso una rete che dovrà divenire capillare ed efficace, per avvicinare i lontani e metterci anche a loro servizio, al fine di  essere il  riferimento certo per i disabili visivi di tutta la provincia, anche di quanti vivono nei paesi più decentrati. La menzionata rete, estesa quanto più possibile, dovrà contribuire nella realizzazione di iniziative di autofinanziamento, tese a renderci sempre più autonomi e pronti a rispondere ad esigenze sempre crescenti. Per fare ciò, bisognerà muoversi davvero in modo sinergico e coeso, magari correndo anche qualche piccolo e ponderato rischio, nella consapevolezza – però – di giocarsela tutta per vincere partite di livello superiore, con il desiderio di superare i propri stessi limiti.

In sostanza, gli stimoli ed i nuovi traguardi non mancheranno di certo, così pure le basi sempre più solide che stiamo via via costruendo per rendere possibile la concretizzazione di ciò che, fino a non molto tempo fa, rappresentava – in molti casi – un sogno e niente più. Continueremo nel cammino con la soddisfazione di aver tagliato tanti traguardi e la consapevolezza di molteplici tappe da dover ancora correre. Continueremo nel cammino con la certezza che “la chiave delle nostre esperienze domani sarà sicuramente più capace di aprire le porte di un avvenire migliore!”.   

 

                                                                                                    Per il Consiglio

                                                                                                  IL PRESIDENTE

                                                                                                  Giovanni Barberio

SINTESI DEL BILANCIO PREVENTIVO 2017

Riassunto ENTRATE

TOTALE

Riassunto USCITE

   TOTALE

Titolo I     Entrate Correnti

  123.800,00

Titolo I      Spese Correnti

  120.300,00

Titolo II    Entrate in Conto Capitale

    -------- 

Titolo II    Spese in Conto Capitale

      3.500,00

Titolo III   Partite di Giro

      1.800,00

Titolo III  Partite di Giro

      1.800,00  

TOTALE GEN. ENTRATA

  125.600,00

TOTALE GEN. USCITA

  125.600,00