SETTIMANA MONDIALE DEL GLAUCOMA 2016

 

 

Incontro Divulgativo e Screening presso il Centro di Aggregazione Sociale Comunale

CELEBRATA  ANCHE A VIBO LA SETTIMANA MONDIALE DEL GLAUCOMA

Iniziativa organizzata da Unione Ciechi e Ipovedenti e Iapb Italia Onlus

 

A volte, ci sono cose al mondo che preferiremmo non vedere ed altre che facciamo finta di non vedere, ma “C’è così tanto da VEDERE” e questa è una certezza, ma è anche lo slogan utilizzato, ancora una volta, in occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, che si è svolta in 70 città italiane, tra cui Vibo Valentia. C’è così tanto da vedere, ma c’è anche tanta gente che non riesce a vedere, o vede male e poco: e allora, occorre lavorare ancora molto nell’ambito della sensibilizzazione e della prevenzione, per evitare di incrementare il numero dei ciechi e degli ipovedenti, anche in considerazione dei grandi passi in avanti compiuti dalla scienza, con sempre nuove possibilità di eludere il peggio. Un pizzico in più di conoscenza e prevenzione può salvare gli occhi e questa consapevolezza  guida da tempo U.I.C.I. e la I.A.P.B. in un progetto di sensibilizzazione e screening delle principali patologie che compromettono “il vedere” e sollecitano “l’agire”, incluso il glaucoma.

E così, la Settimana Mondiale del Glaucoma è stata celebrata anche quest’anno, a Vibo - sede di una significativa attività divulgativa e di uno screening – che ha interessato il nostro territorio nella giornata di venerdì 11 marzo. Già alle 9 del mattino un gruppo di volontari, giovani e meno giovani,  ha provveduto alla distribuzione dell’opuscolo informativo “C’è così tanto da VEDERE”” nelle vie principali del centro di Vibo Valentia, posizionando – altresì – un gazebo nella centralissima Piazza Municipio.  Il fatto che si siano impegnati nella divulgazione giovani e anziani ha facilitato, particolarmente, l’approccio con queste due fasce d’età – senza, naturalmente trascurare tutti gli altri. I passanti, avvicinati con cordialità, si sono mostrati generalmente molto interessati all’argomento, in special modo gli over 60 -  ancora più attenti e desiderosi di saperne di più. Tale azione di diffusione è stata, perciò, anche un ulteriore lancio dell’Incontro con Screenig del pomeriggio, al quale hanno preso parte diversi amici avvicinati in mattinata. A partire dalle ore 16,  presso il Centro di Aggregazione Sociale Comunale, la formazione ed il successivo controllo oculistico, a cura della D.ssa Mimma Schiavello, in servizio presso l’ospedale di Vibo. Ad introdurre i lavori  il presidente U.I.C.I. Giovanni Barberio, il quale si è soffermato sulla grande attenzione riservata dalla locale sezione provinciale dell’Unione alla prevenzione delle patologie visive ed ha sottolineato come il glaucoma sia una delle principali cause di disabilità visiva irreversibile al mondo, poiché ne sono affette 55 milioni di persone e risultano già 24 milioni gli individui che hanno perso la vista per tale patologia, che in Italia si stima abbia causato un milione di malati, per il cinquanta per cento inconsapevoli di esserlo, motivo per cui il glaucoma viene considerato “il ladro silenzioso della vista”.

E’ entrata, poi, nel vivo della trattazione medica l’esperta D.ssa Schiavello, la quale  ha puntualizzato che “il glaucoma è  una malattia che colpisce il nervo ottico ed è, nella maggior parte dei casi,  dovuta a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, con riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica. E’, in sostanza,  una condizione oculare i cui tratti essenziali sono rappresentati da turbe del sistema di idrodinamica oculare, che inducono  fenomeni degenerativi delle fibre nervose”. La D.ssa Schiavello si è poi soffermata sulle varie forme di glaucoma: “quello  cronico, che è la forma più comune ed è dovuto ad un progressivo malfunzionamento delle vie di deflusso  dell’umor acqueo, che causa un aumento della pressione oculare;  il glaucoma acuto, che si manifesta in maniera improvvisa e imprevedibile ed è  quasi sempre legato a una condizione anatomica predisponente (occhi ipermetropi);  il glaucoma congenito, che si può manifestare già alla nascita o nei primi anni di vita ed è dovuto ad alterazioni o a malformazioni delle vie di deflusso dell’umor acqueo. La plasticità del bulbo oculare fa sì che l’occhio acquisti dimensioni molto grandi (occhio di bue). Pur essendo in assoluto una forma rara, è una delle cause più frequenti di ipovisione e cecità infantile” L’oculista ha, di seguito, evidenziato come sia importante prevenire tale malattia, sottoponendosi a regolari visite oculistiche, per consentire diagnosi precoci, specie con l’avanzare dell’età (poiché la frequenza del glaucoma, pur non essendo una malattia esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con gli anni) e quando vi siano precedenti familiari.

L’ incontro si è concluso con uno screening  tonometrico, effettuato su 62  persone di età compresa tra 20 e 82 anni, rilevando 7 casi di soggetti con pressione oculare aumentata e consigliando agli stessi i necessari approfondimenti.

“Non perdere nulla: prevenire è semplice”. Questo è stato il messaggio della campagna di prevenzione del glaucoma 2016 ed è anche stata la frase conclusiva del presidente U.I.C.I. Giovanni Barberio, il quale   ha mostrato viva soddisfazione per i notevoli passi in avanti compiuti anche nel nostro territorio grazie ai diversi screening eseguiti nel corso del tempo, particolarmente negli ultimi anni ed in modo speciale sui bambini. “Il cammino prosegue alla grande”, ha chiosato Barberio, “a dimostrazione che tanto si può fare anche con piccoli mezzi e grande determinazione nell’operare per il bene della collettività”