Relazione conclusiva della Campagna "occhio ai bambini"

Tradizionale screening oculistico nelle scuole promosso da U.I.C.I. e Iapb

“OCCHIO AI BAMBINI” V Edizione

Prosegue l’azione di prevenzione e sensibilizzazione ed aumentano i risultati positivi

Nella nostra Provincia, grazie alle precedenti quattro edizioni di “OCCHIO AI BAMBINI”,  siamo riusciti ad eseguire 3.166 screening, rilevando 729 casi patologici, per un’incidenza pari al 23%, - in linea con la percentuale nazionale.

Questa quinta edizione ci ha fatto rilevare, con enorme piacere, un decremento dei casi di otto punti percentuali. Infatti, su 741 screening (effettuati in 12 scuole site in 8 comuni della provincia di Vibo Valentia) si sono riscontrati 116 casi patologici – pari al 15%. Tale diminuzione dei bimbi con problemi visivi non ci sembra attribuibile solo a delle casualità, ma riteniamo possa essere anche il frutto della nostra costante azione di prevenzione e sensibilizzazione. In effetti, acconto ai Comuni di Filandari, Ionadi e Parghelia - presso cui l’iniziativa si è svolta per la prima volta, vi sono stati dei “ritorni” in centri già attenzionati nelle precedenti edizioni, alcuni dei quali effettuano l’attività di screening con frequenza e vedono, oggi, ridursi l’incidenza di problematiche visive sui loro bimbi, a volte, anche in modo significativo.

Le patologie più frequenti sono state: astigmatismo, miopia ed ipermetropia, nonché alcuni casi di difetto di convergenza.

Se ai dati delle quattro edizioni precedenti sommiamo gli screening 2015 otteniamo un numero pari a 3.907 controlli visivi e 845 difetti oculari rilevati – con un’incidenza complessiva del 21% .

Ecco ora i dati per ciascuna scuola:   

Quanto è emerso da ragione alla nostra perseveranza e rende merito all’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb Italia Onlus), agli oculisti, ai volontari ed alla nostra  caparbietà, necessaria per lavorare in un territorio che stenta spesso a “distinguere il bianco dal nero” e, qualche volta, preferisce – “misteriosamente” (si fa per dire) – i colori scuri, a fronte della limpidezza di certi indiscutibili benefici collettivi. Siamo contenti, insomma, per i risultati numerici e per quanto è cambiato nell’approccio della gente e delle istituzioni rispetto al “bisogno di prevenire”: un lento processo di “presa di coscienza” che produce i primi frutti. Il tutto rappresenta un innegabile “successo nel cammino verso il progresso civile di un lembo di terra abitualmente oppiato dalla rassegnazione e dal negativismo”. Grazie ai colpi di coda di qualche Cireneo e di alcuni audaci, intravediamo “SPIRAGLI DI LUCE”. 

Gli ociulisti, con propria attrezzatura, sono entrati nelle classi. Infatti, l’indisponibilità dell’Unità Mobile Oftalmica nel periodo a noi più congeniale ci ha spinti a  puntare ancora sullo slogan “L’oculista in classe, per OCCHI DI GRAN CLASSE!”,  trasformando una difficoltà in punto di forza, in un’apparente “scelta di maggiore vicinanza”: pensiamo di esserci, anche quest’anno, pienamente riusciti. Anche quest’anno, infatti, la prova è stata  brillantemente superata dall’intera organizzazione: dalla D.ssa Domenica Schiavello (alla sua seconda esperienza con “Occhio ai bambini”, ma attenta ed altamente professionale e capace)  e dal veterano Dr Gabriele Fera (entrambi  oculisti A.S.P.), sostenuti dall’esperienza del Dr D’Agata e dalla vivace precisione della D.ssa  Costantino. A completare il quadro, i volontari U.N.I.Vo.C. e del Servizio Civile: in sintesi, una “bomba di energia” che ha “attentato al torpore”, unico atto di forza da noi approvato e promosso.

                                                             IL PRESIDENTE

                                                             Giovanni Barberio

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