ASSEMBLEA ELETTIVA DEI SOCI 2025
Calore umano e determinazione sconfiggono la pioggia
Attendi il sole primaverile ed invece la pioggia insistente rende tutto meno agevole nel giorno dell’Assemblea Elettiva dei Soci che, comunque, fa giungere lo stesso iscritti da ogni dove e segna una nuova pagina della storia U.I.C.I., nell’ultimo Sabato del mese di Marzo. La sala convegni ed i locali attigui allo Studio Medico “Moscati” di Vibo accolgono quanti hanno deciso di condividere una mattinata importante per tutti, alcune ore di verifica, confronto e nuovi scenari che si spera tanto possano aprirsi, consentendo risultati sempre più importanti, a fronte di un cammino che, qui da noi, richiede sforzi notevoli per frutti che altrove sarebbe certamente meno arduo raccogliere. La determinazione e l’ambizione sono, però, compagne di sempre e lo saranno anche nell’imminente futuro. La Relazione sulle Attività svolte ed il Bilancio Consuntivo del 2024 hanno fatto comprendere ancora meglio come, nonostante le molteplici difficoltà e le esigue risorse economiche, tanto sia stato fatto per incidere su un contesto costantemente sensibilizzato e coinvolto, nella certezza che l’elevazione non possa avvenire senza la convergenza. Le elezioni hanno premiato l’impegno dell’attuale dirigenza associativa. Alla presenza della Componente del Consiglio Nazionale, Luciana Loprete, e del Presidente Regionale, Pietro Testa, il Seggio Elettorale, presieduto dal Consulente Legale per la Calabria Avvocato Denisi, ha presentato il verdetto dei soci. Unitamente al Presidente Uscente Giuseppe Bartucca e al consigliere rientrante – dopo una lunga assenza - Domenico Bortone, sono stati confermati: Teresa Bagnato, Stefania Isabella Iulio e Francesco Bretti, quest’ultimo eletto anche quale Componente per la Sezione di Vibo del Consiglio Regionale, nonché Delegato al Congresso Nazionale U.I.C.I.
Notevole per gli eletti è la consapevolezza di doversi spendere al massimo e di dover alzare sempre più l’asticella, ma significativa è anche la constatazione di un processo evolutivo che non si può assolutamente fermare, perché – nonostante la pioggia – si avverte il calore di quanti vivono con la costante speranza in un futuro migliore.