“Conoscersi…” 26/02/2015

 

Giovedì 26 Febbraio

“Conoscersi…”

Incontro Divulgativo con gli Studenti e  riflessioni sul Film “Rosso come il cielo”     Iniziativa realizzata a coronamento della Giornata Nazionale del Braille del 21 Febbraio

Istituto per i Servizi Commerciali - Tropea

Una mattinata davvero speciale quella vissuta presso l’Istituto per i  Servizi Commerciali di Tropea. Un’iniziativa fortemente voluta dal direttivo U.I.C.I. e dalla Dirigente della Scuola Beatrice Lento. “Conoscersi…”,  mediante l’esplorazione da parte dei giovani del particolare mondo della disabilità visiva, grazie alle esperienze raccontate da amici non vedenti ed ipovedenti ed attraverso  l’illustrazione delle moderne tecnologie e di ausili vari che consentono a chi vive il disaggio visivo di accedere all’informazione ed interagire in modo straordinariamente completo.

Un applauso ha salutato l’ingresso nella sala gremita del Presidente dell’Unione Giovanni Barberio, di quello  U.N.I.Vo.C. Tommaso Bretti e dei dirigenti U.I.C.I. Giuseppe Pastafiglia e Francesco Bretti. Il Presidente Barberio ha esordito parlando della storia e dell’importanza del sistema di lettura e scrittura  ideato da Louis Braille, della cui vita ha evidenziato alcuni aspetti sicuramente importanti anche in termini motivazionali. Ed a proposito di stimoli ed esempi di “vita intensa…nonostante tutto”, si è poi dato spazio alla discussione ed alle relative domande riguardanti il film “Rosso come il cielo”, alla cui proiezione i ragazzi avevano preliminarmente assistito, pellicola che racconta la “storia vera” di Mirco Mencacci  Agli inizi del 1970, il piccolo Mirco si ferisce con un colpo di fucile e perde la vista. Costretto a frequentare le scuole per non vedenti, sviluppa la passione per il suono e, nel tempo diventerà – con caparbietà - uno dei più grandi montatori cinematografici audio italiani.

Dopo un coinvolgente confronto, con avvincenti parallelismi, sulla “vita di ogni giorno” di chi non vede o vede molto poco, le domande a raffica degli studenti e le esperienze raccontate da Giuseppe, da Francesco e, naturalmente, da Giovanni, nonché la testimonianza di Tommaso sull’importanza del donare il proprio tempo come volontario, si è passati alla seguitissima illustrazione di strumenti  di uso comune come lo smartphone e il tablet, per poi soffermarsi su display braille, audiobook, riconoscitore dei colori ed altri ausili in uso  tra non vedenti ed ipovedenti.

Un viaggio unico, destinato a lasciare un segno, a rappresentare “un piccolo mattone nella vita in costruzione di un bel gruppo di “giovani di belle speranze”

 

Tavolo dei relatori