“LA CASTAGNATA” FESTA DELLA CONDIVISIONE 2018

L’U.I.C.I. prosegue nel suo cammino di coinvolgimento

In tanti a Monte Poro per divertirsi e riflettere insieme

 

Quando si lascia dominare la scena alla semplicità si realizza il massimo, perché è proprio il massimo incontrare tanta gente che si diverte con poco e fa festa, vivendo in comune ogni momento, con grande trasporto e con il desiderio di “incontrare l’altro”, d’ascoltarlo, di vederlo con gli occhi del cuore. Potremmo sembrare patetici, ma così non è perché è la pura verità quella che traspare da ogni sorriso e gesto, dalla commozione durante la Santa Messa e dall’allegria durante i giochi, il pranzo e i balli. La Castagnata 2018 è stata questo e molto di più. I soci e gli amici, partiti in bus alle 9 del mattino dalla sede U.I.C.I., si sono uniti a quanti giunti direttamente a Monte Poro, dove si celebra tradizionalmente l’evento annuale, realizzato grazie alla disponibilità dei locali attigui al Santuario della Madonna del Carmelo. Proprio all’interno dei locali, causa la pioggia, dopo il saluto di benvenuto da parte del presidente del sodalizio Rocco Deluca - del suo vice Giuseppe Bartucca e del dirigente regionale e territoriale Francesco Bretti,  ci si è tutti sbizzarriti in un gioco particolarmente coinvolgente, finalizzato a far comprendere ancora meglio ai vedenti la condizione di buio fisico di chi non ha la vista: tutti bendati, quanti hanno voluto mettersi alla prova, nel fare canestro con le castagne in dei contenitori di plastica . Per la cronaca, il gioco “Stai in castagna!” è stato vinto da Margherita, ma è stata una vittoria per l’intera comitiva, decisamente incuriosita e divertita. La celebrazione della Santa Messa, presieduta da Don Salvatore Minniti, ha permesso al numeroso gruppo di partecipanti di calarsi in un’atmosfera intima, riflettendo – grazie agli intensi spunti offerti dalla liturgia ed a quelli evidenziati dal celebrante – sulla condizione di tanti uomini dei giorni nostri, mendicanti afflitti da cecità interiore, in cerca della salvezza, la stessa ottenuta, grazie alla sua fede, da Bartimeo, il cieco di Gerico. Poi il pranzo a sacco, i brindisi, i canti e i balli, con l’animazione di Salvatore Berligieri e le caldarroste preparate da Mimmo Grasso. Insomma, una festa come poche altre, per ribadire l’importanza dello stare insieme nel segno della piena condivisione.

Foto di gruppo con Don Salvatore Minniti

La socia Angela Monteleone partecipa al gioco "Stai in castagna"

I partecipanti si divertono ballando la tarantella