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30 Marzo 2017 Quotidiano del Sud

VIBO VALENTIA - LA SCOMPARSA  

E' morto Giovanni Barberio Presidente dell'Unione italiana ciechi.

I funerali oggi pomeriggio nel Duomo di San Leoluca

Solare, tenace, una vera e propria forza. Ed una vita spesa interamente a lottare a sostegno degli ipovedenti. Una vita ancora lunga da vivere per lui e per la sua adorata famiglia. E' deceduto la scorsa notte, a seguito di un malore improvviso, il presidente provinciale dell'Unione italiana ciechi ed ipovedenti, la Uici di Vibo Valentia, Giovanni Barberio. Trentotto anni, crotonese ma oramai da tempo residente a Vibo Valentia, Barberio si è spento ma non nella memoria di chi lo ha conosciuto. Lascia una moglie, Francesca, e un figlio ancora in tenera età. Nella sua attività di presidente provinciale dell'associazione di sostegno a ciechi ed ipovedenti, si è sempre battuto per favorire l'integrazione dei disabili visivi nella vita sociale e culturale della città, facendosi promotore di numerose inizialive. 

Ha fortemente voluto la statua di Braille, posta nei pressi della sede Uici del capoluogo, inaugurata solamente un anno fa tra l'entusiasmo di molti vibonesi. Sorridente ed ironico, si è battuto per fare superare le barriere sia materiali che mentali, sensibilizzando e lanciando diversi progetti. Nessuna pietà, ma coinvolgimento ed integrazione per chi, come lui è affetto da disabilità visiva. 

La famiglia per onorarlo non chiede fiori, ma offerte per la ricerca per le retine pigmentosa per gli occhi. E sì, perché il suo supporto e la sua figura resteranno ben impresse anche se lui non è più fra la sua gente, nella città che lo ha accolto e che lui ha saputo cambiare. Vibo Valentia perde uno dei suoi figli migliori, che ancora aveva tanto da dire e fare. Per chi volesse omaggiarlo, i funerali si svolgeranno questo pomeriggio, a partire dalle 15:30 nel Duomo di San Leoluca.