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22 Marzo 2017 zoom24.it

Vibo, celebrata la settimana della vista: iniziative per la prevenzione

Incontro divulgativo e screening al Centro di aggregazione sociale “Solidarietà e Amicizia”. Iniziativa organizzata da Iapb Italia onlus in collaborazione con l’Uici

“Per vedere cosa c’è sotto il proprio naso occorre un grande sforzo”. Questa citazione di George Orwell (giornalista, saggista e scrittore britannico) fa pensare al significato plurimo del “vedere”, che può ridursi al semplice “guardare” ed arricchirsi di un infinito ben più profondo, divenendo “cogliere, comprendere”. Ecco, chi non ha il dono della vista può sicuramente cogliere e comprendere pur non potendo guardare e, in tal senso, può “vedere oltre”, ma – a parte questi veri e significativi spunti di riflessione – la vista è preziosa a prescindere, e la si apprezza ancor più quando è volata o sta per volare via, così come avviene per tante cose importanti della vita, di cui si stima a pieno il valore solo quando ci abbandonano o stanno per abbandonarci. E allora, ecco perché non bisogna mai dare per “definitivamente acquisito ciò che si ha”, stante la provvisorietà che ci avvolge, e tener conto che anche la vista può volare via, può abbandonare anche chi oggi ha 10/10 e, magari, non sa che un “ladro” come il glaucoma sta rubando luce ai suoi occhi, in modo subdolo, ingannevole e nonostante gli scongiuri, che non bastano.

Per sensibilizzare, prevenire, agire con azioni concrete, si è sposata anche a Vibo Valentia la serie di iniziative previste dalla “Settimana Mondiale del Glaucoma”, attraverso una nuova giornata dedicata alla distribuzione di opuscoli informativi, ad un seminario medico e ad uno screening. Il Vibonese è stato interessato dall’evento lo scorso venerdì. Sin dalle 9 del mattino, i giovani del servizio civile hanno allestito il Gazebo Informativo e divulgato gli interessanti opuscoli nelle vie principali della città, intrattenendosi con tante persone interessate all’argomento. Al mattino c’erano anche tanti giovani e con i ragazzi delle scuole le persone anziane, sicuramente più facilmente coinvolgibili, in considerazione di una coscienza maggiore dei rischi legati all’età. Tuttavia, “giovani con i giovani e per i giovani”: “questo – spiega una nota – non è stato uno slogan ma un’opportunità pienamente sfruttata, considerato che molti sono stati i contatti ed i chiarimenti chiesti ai nostri volontari, come per tutte le occasioni, preliminarmente formati”.

Il seminario. I direttivi e le segreterie dell’Uici e del Centro di Aggregazione Sociale “Solidarietà e Amicizia”, che ha ospitato il seminario ed il successivo screening pomeridiano, hanno agito in perfetta sinergia, “garantendo una massiccia ed attenta partecipazione, arricchita da una serie di approfondimento seguiti a molteplici domande, con una presenza variegata nell’età e nel livello culturale. In sostanza, un involontario ma efficace “confronto a campione”, con la capacità dell’oculista Asp d.ssa Schiavello di dare risposte adeguate in ogni circostanza”. Ad introdurre i lavori l’entusiasta presidente del Cas Michele La Rocca ed il vice presidente Uici Rocco De Luca, che si è brevemente soffermato sull’importanza della prevenzione e della conoscenza, parlando – quale ex vedente – di quanto si riesca a valorizzare maggiormente il prezioso dono della vista quando “vola via” e sottolineando, altresì, come Iapb e Unione siano attenti a tutte le fasce d’età, partendo dai bambini e non trascurando mai gli anziani: “nessuno e nulla va sottovalutato, perché c’è chi darebbe tutto per un solo attimo di luce”.

Il glaucoma. A seguire, la d.ssa Schiavello, in servizio presso l’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia, ha evidenziato come il glaucoma sia una delle principali cause di disabilità visiva irreversibile al mondo, poiché ne sono affette 55 milioni di persone e risultano già 24 milioni gli individui che hanno perso la vista per tale patologia, che in Italia si stima abbia causato un milione di malati, per il cinquanta per cento inconsapevoli di esserlo, motivo per cui il glaucoma viene considerato “il ladro silenzioso della vista”. E’ entrata, poi, nel vivo della trattazione medica, puntualizzando che “il glaucoma è una malattia che colpisce il nervo ottico ed è, nella maggior parte dei casi, dovuta a un aumento della pressione interna dell’occhio che causa, nel tempo, danni permanenti alla vista, con riduzione del campo visivo e alterazioni della papilla ottica. E’, in sostanza, una condizione oculare i cui tratti essenziali sono rappresentati da turbe del sistema di idrodinamica oculare, che inducono fenomeni degenerativi delle fibre nervose”. La D.ssa Schiavello si è poi soffermata sulle varie forme di glaucoma: “quello cronico, che è la forma più comune ed è dovuto ad un progressivo malfunzionamento delle vie di deflusso dell’umor acqueo, che causa un aumento della pressione oculare; il glaucoma acuto, che si manifesta in maniera improvvisa e imprevedibile ed è quasi sempre legato a una condizione anatomica predisponente (occhi ipermetropi); il glaucoma congenito, che si può manifestare già alla nascita o nei primi anni di vita ed è dovuto ad alterazioni o a malformazioni delle vie di deflusso dell’umor acqueo. La plasticità del bulbo oculare fa sì che l’occhio acquisti dimensioni molto grandi (occhio di bue). Pur essendo in assoluto una forma rara, è una delle cause più frequenti di ipovisione e cecità infantile”.

La prevenzione. L’oculista ha, di seguito, evidenziato come sia importante prevenire tale malattia, sottoponendosi a regolari visite oculistiche, per consentire diagnosi precoci, specie con l’avanzare dell’età (poiché la frequenza del glaucoma, pur non essendo una malattia esclusiva dell’anziano, aumenta progressivamente con gli anni) e quando vi siano precedenti familiari. L’ incontro si è concluso con uno screening tonometrico, effettuato su 64 persone di età compresa tra i 19 e gli 85 anni, rilevando 2 casi di soggetti con pressione oculare aumentata e consigliando agli stessi i necessari approfondimenti. “La vista può volare via e prevenire il glaucoma è giusto e possibile, evitando di perdersi tanto con un semplice controllo, che può far scattare un importante campanello d’allarme”. Con questa affermazione di De Luca si è conclusa una delle iniziative più attese tra quelle poste congiuntamente in essere da Iapb e Uici, che a Vibo operano insieme ad altre realtà dinamiche e fortemente desiderose di tracciare “nuovi sentieri di crescita e progresso civile, nonostante le molteplici difficoltà territoriali”.