Gita a Seminara, Sant'Elia e Scilla

Tra religiosità, arte, natura, gastronomia

Una Domenica davvero speciale quella vissuta da un gruppo di soci, familiari ed amici dell’Unione, che hanno sperimentato  momenti indimenticabili in luoghi unici della nostra Calabria. Religiosità, arte, storia e natura gli ingredienti di fondo di un tour arricchito anche dalla gastronomia tipica e caratterizzato da grande intensità partecipativa.  Tutti erano desiderosi di crescere nella condivisione di una giornata  fatta di molteplici nuove conoscenze e di intense occasioni di intima e corale spiritualità. Prima tappa Seminara, cittadina medioevale, luogo di antichi frantoi, di radicata tradizione artigianale e patria del Santuario della Madonna Nera, o Madonna dei Poveri. Cultura a 360 gradi con l’incontro – presso la sua bottega – del maestro Giuseppe Ferraro, che ha spiegato (con opportunità di approccio tattile per i ciechi e gli ipovedenti) le tecniche per la realizzazione di anfore, boccali, orci, maschere e del noto “gabbacumpari”,una brocca da vino con una serie di fori, da dove può bere soltanto chi è particolarmente abile. Poi la Santa Messa presso il Santuario, in un’atmosfera densa di emozioni e di “senso comunitario”. L’allegria e l’esaltazione del gusto in un pranzo che ha deliziato i commensali attraverso i sapori impareggiabili della nostra gastronomia regionale. Tutto questo in un luogo magico: il monte Sant'Elia, crinale costiero del massiccio dell'Aspromonte, definito "il balcone sul mar Tirreno"per la sua straordinaria posizione e gli spettacolari  scorci. Ma, nel pomeriggio, la bellezza, la storia, la leggenda si sono fusi in un unico nome: Scilla. Il Castello dei Ruffo, un tuffo nel passato; il mare narrato nei poemi ed il meraviglioso respiro di una terra che non finisce mai di stupire e che offre sempre l’occasione per fare nuove scoperte.

Il ritorno con le barzellette del buon Mario ha chiuso una giornata che ha rappresentato una goccia di benessere nella quotidianità di ognuno; una goccia capace di riempire il mare dei tanti problemi di una vita che, però, può continuare a stupirci: basta fare attenzione e gustare ogni attimo con la curiosità di un bambino.